V. Campione e S. Tagliagambe, Saper fare la scuola: il triangolo che non c'è, Einaudi, Torino, 2008


“Il dibattito pubblico che ha attraversato il Paese (e in esso il mondo della scuola) in questi anni è passato dalla polarità laici-cattolici vissuta come un’eredità risorgimentale a quelle fra posizioni ideologiche legate alla Guerra fredda a quelle fra diverse scuole pedagogiche. Paradossalmente nessuno o quasi ha posto il tema della riforma della Riforma Gentile se non in termini di superamento e quasi miglioramento, mai di cancellazione.
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Oggi, noi pensiamo, l’esigenza sarebbe quella di far scivolare un po’ più verso lo sfondo queste polarità, che hanno dignità ma non possono pensare di conquistare impossibili egemonie, e guardare alla relazione che vorremmo definire speciale fra la struttura e le finalità del sistema educativo e le esigenze del paese in quanto parte di una società (quella europea) della conoscenza competitiva e forte. Questa relazione non si instaurerà mai se l’organizzazione del lavoro nella scuola continuerà a essere subordinata ai vincoli derivanti da classi di abilitazione, orari cattedra, circolari e burocratismi vari. Flessibilità, individualizzazione dell’insegnamento e autonomia delle scuole riducono forse il potere di chi oggi lo detiene ma sono, secondo noi, la strada obbligata da percorrere”.
Così gli autori, entrambi in prima fila nelle esperienze riformatrici del periodo 1996-2001, concludono il loro saggio, che per duecentosessantaquattro pagine fornisce ampie e documentate argomentazioni alle loro affermazioni conclusive.

B. Rey, Ripensare le competenze trasversali, Franco Angeli, Milano, 2003


La questione delle competenze è senza dubbio uno dei temi di maggiore attualità nel dibattito sulla scuola, sulla formazione e sul lavoro. Benché utilizzato da tutti, questo termine sembra sfuggire ad ogni tentativo di fissarlo con chiarezza. Quando poi si parla di competenze trasversali, le difficoltà sembrano aumentare ancora. Che cos'è che scuola e formazione ricercano sotto il termine di competenza? E soprattutto, cosa fa si che una persona sappia trasferire le proprie competenze da un contesto ad un altro, e prima di tutto dal contesto della scuola al contesto del lavoro? La trasversalità rappresenta la chiave dell'enigma misterioso dell'eccellenza o una nuova mitologia?
In questo libro, l'autore fa il punto di un dibattito che coinvolge numerose discipline (linguistica, psicologia, filosofia) e investe diversi campi professionali, avanzando una tesi radicale e provocante che rimette in discussione le nostre convinzioni più solide sui fini della scuola e della formazione, sui metodi per perseguirli e sul ruolo che la nozione di trasversalità continua a giocare nelle pratiche e nei saperi. Questo libro offre dunque a insegnanti e formatori la possibilità di ripensare le finalità della propria professione e il suo rapporto alla società in un periodo di grandi trasformazioni a partire da un quadro teorico di riferimento solido e chiaro.

Codice ISBN 10: 8846449320
Codice ISBN 13: 9788846449320
pag. 256