
"Come il Pestalozzi nel Canto, il Dewey, a conclusione della sua lunga e feconda esistenza di filosofo e di educatore, rivolge in queste pagine uno sguardo d'insieme al movimento di riforma ch'egli ha promosso e, pur ribadendo con molta energia i principi essenziali e vitali della propria pedagogia, non si perita di sfrondarla dei rimessiticci e di sottoporre a un esame critico serrato non poche tesi di novatori che può darsi abbiano inteso superficialmente il suo pensiero, come egli lamenta, ma che non a torto, mi sembra, si richiamano a lui come a loro maestro. Il lettore avveduto ha l'impressione che la critica agli altri in sostanza finisca col tramutarsi in una autocritica, che gioverà, speriamo, dopo un cinquantennio di esperienze, a promuovere quel processo di revisione di idee e di metodi che ci metta in grado di discernere nel movimento della "scuola attiva" il molto grano dal non poco loglio" (dalla Introduzione di Ernesto Codignola).
Traduttore: Codignola E.
Pagine: XIV-76
ISBN: 8822101367
ISBN-13: 9788822101365

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